- Novella Parolini
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PRESENTAZIONE DI NOVELLA
Sab Gen 02, 2021 3:58 pm
Buongiorno, mi chiamo Novella, sono dell'80, ho due figli di 9 e 11 anni e vivo in Valtellina di preciso in Valmalenco a 1000 mt con molta natura intorno. LA Valtellina è vocata all'agricoltura ma purtroppo negli ultimi decenni o si è abbandonato il lavoro della terra (come in Valmalenco dove si è lasciato avanzare il bosco) o si è convertito il lavoro agricolo in utilizzo massicccio di pesticidi , diserbanti ecc per vigne e meleti. Ultimamente c'è un movimento sempre più vasto di persone che coltivano nel modo sempre più rispettoso possibile.
Sono educatrice, psicodrammatista e attivatrice e coordinatrice di orti sociali.
Sto scrivendo una tesi e sperimentando la combinazione di psicodramma e ortisociali come strumenti di miglioramento del benessere personale e di comunità.
Ho cominciato come psicodrammatista nel 2009 organizzando, in prevalenza con la mia amica e socia Graciela Forzatti , gruppi di crescita personale con i metodi attivi e lo psicodramma.
Come attivatrice di orti ho iniziato nel 2017 con la mia cooperativa (Lotta Contro l'Emarginazione), con un'Associazione di promozione sociale (Spartiacque) e con la collaborazione del dipartimento di Salute Mentale di Sondrio. L'orto si chiama RisOrto ed è nato con un corso di Agricoltura Sinergica tenuto da Annalisa Rolfo. Nell'orto ci hanno lavorato sia come volontari che come tirocinanti persone straniere sia vittime di tratta che rifugiati che richiedenti asilo, che persone con disagio mentale, che cittadini interessati. Nel 2019 avevamo iniziato a vendere al mercato ma nel 2020 il COVID ci ha bloccato e ora dobbiamo capire come rilanciare questo orto sociale.
Nel 2018 e 2019 ho costruito e coordinato un'orto sinergico all'interno della Comunità per la Slute Mentale CRA di Sondrio.
Dal 2019 abbiamo costruito un orto sinergico collettivo nel quartiere la Piastra di Sondrio. Nel 2020 questo orto ha avuto una bella spinta con un corso di Annalisa Rolfo e Jonatan Fendoni.
Nel 2020 con il Comune di Lanzada abbiamo costruito un orto naturale/sinergico in un terrazzamento abbandonato, l'abbiamo chiamato CAMP MAGER del SUL. Anche qui l'attivazione è stata fatta con un corso di Annalisa Rolfo.
Da alcuni mesi ho diminuito le mie ore in Cooperativa per dare più energia alle attività di agricoltura sociale e tentare di autoprodurre scambiare il più possibile.
Sono educatrice, psicodrammatista e attivatrice e coordinatrice di orti sociali.
Sto scrivendo una tesi e sperimentando la combinazione di psicodramma e ortisociali come strumenti di miglioramento del benessere personale e di comunità.
Ho cominciato come psicodrammatista nel 2009 organizzando, in prevalenza con la mia amica e socia Graciela Forzatti , gruppi di crescita personale con i metodi attivi e lo psicodramma.
Come attivatrice di orti ho iniziato nel 2017 con la mia cooperativa (Lotta Contro l'Emarginazione), con un'Associazione di promozione sociale (Spartiacque) e con la collaborazione del dipartimento di Salute Mentale di Sondrio. L'orto si chiama RisOrto ed è nato con un corso di Agricoltura Sinergica tenuto da Annalisa Rolfo. Nell'orto ci hanno lavorato sia come volontari che come tirocinanti persone straniere sia vittime di tratta che rifugiati che richiedenti asilo, che persone con disagio mentale, che cittadini interessati. Nel 2019 avevamo iniziato a vendere al mercato ma nel 2020 il COVID ci ha bloccato e ora dobbiamo capire come rilanciare questo orto sociale.
Nel 2018 e 2019 ho costruito e coordinato un'orto sinergico all'interno della Comunità per la Slute Mentale CRA di Sondrio.
Dal 2019 abbiamo costruito un orto sinergico collettivo nel quartiere la Piastra di Sondrio. Nel 2020 questo orto ha avuto una bella spinta con un corso di Annalisa Rolfo e Jonatan Fendoni.
Nel 2020 con il Comune di Lanzada abbiamo costruito un orto naturale/sinergico in un terrazzamento abbandonato, l'abbiamo chiamato CAMP MAGER del SUL. Anche qui l'attivazione è stata fatta con un corso di Annalisa Rolfo.
Da alcuni mesi ho diminuito le mie ore in Cooperativa per dare più energia alle attività di agricoltura sociale e tentare di autoprodurre scambiare il più possibile.
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